Centinaia di etichette per tutti i palati, bottiglie vintage e rarissime da degustare ai collector’s corner. E poi animazione, assaggi e uno spazio ristorante affidata al celebre street food Trapizzino.
“A Tutta Torba”, giornata dedicata ai whisky torbati svoltasi lo scorso dicembre, ha riservato tante sorprese ai numerosi appassionati intervenuti al Chorus Cafè, in via della Conciliazione a Roma.
L’evento è stato organizzato dalla direzione artistica di Spirit of Scotland - Rome Whisky Festival, il più importante appuntamento di settore italiano la cui settima edizione si è svolta a Roma il 3 e 4 marzo nel Salone delle Fontane all’Eur.
Presenti le migliori aziende nazionali e internazionali con l’obiettivo di promuovere la valorizzazione e la diffusione della cultura del whisky di malto.
Grande risalto è stato dato al Laphroaig Cocktail Bar, con la preparazione di mix inediti preparati a base Laphroaig - uno degli scotch whisky più apprezzati per il gusto intenso, aromatizzato dalla torba - da guest bartender d’eccezione come Federico Tomasselli del Porto Fluviale, Ercoli e Sant’Alberto al Pigneto, Gianluca Melfa dell’Argot, Solomya Grystychyn del Chorus Cafè e Camilla Di Felice del Jerry Thomas Speakeasy.
Spazio anche al buon cibo, con le golosità dei Trapizzini da abbinare ai torbati preferiti e
tanto entusiasmo anche per l’area dedicata ai viaggi in Scozia, alla scoperta delle storiche distillerie. Novità di questa edizione, il collector’s corner, con una trentina di bottiglie rare tra cui spiccavano un Bowmore Delux Bot. 1970s 43%, un Port Ellen del 1978 6th Release 54,3% e un Ardbeg del 1974 26yo Silver Seal 40%.
«A Tutta Torba - hanno commentato i direttori artistici di Spirit of Scotland - alla sua seconda edizione, evidenzia quanto siano sempre più apprezzati in Italia i whisky torbati. Quali promotori del bere di qualità abbiamo voluto offrire al pubblico romano l’occasione per poter assaporare centinaia di etichette e per ascoltare aneddoti e curiosità su questo meraviglioso prodotto caratteristico di Islay, isola della Scozia larga poco più di 40 chilometri e lunga appena 25, che conta ben 8 distillerie… E dove tutti affumicano chicchi di malto d’orzo bruciando la torba di cui è ricchissima».
I single malt di questa isola delle Ebridi si distinguono per il loro gusto di alghe e iodio con una punta di fenolo. Una piccola aggiunta, spiegano gli esperti, è sufficiente a dare a qualsiasi blended whisky l’inconfondibile sapore dei distillati scozzesi.
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