Periodo positivo per il comparto turistico italiano che, complice l’aumento dei visitatori stranieri, registra il segno più per gli indicatori principali (presenze alberghiere, occupazione e fatturato degli hotel) e la bilancia dei pagamenti in aumento.
A fotografare il settore è la più recente edizione del Barometro del Turismo di Federalberghi realizzata a fine gennaio, secondo la quale nel corso del 2017 le presenze negli alberghi italiani sono aumentate in media del 3% rispetto al 2016.
La buona performance è dovuta soprattutto all’aumento dei visitatori internazionali che, ai tradizionali motivi di appeal dell’Italia, hanno aggiunto la percezione di destinazione più sicura rispetto alle mete competitor. Le presenze degli stranieri hanno fatto un balzo in avanti del 3,7%. Non male però neanche l’andamento dei turisti italiani, cresciuti del 2,3%.
L’incremento delle presenze si è tradotto per gli alberghi nell’aumento dei tassi di occupazione delle camere, +3,1% rispetto al 2016, e del ricavo medio per camere vendute (+2%).
Nel complesso, il settore dei servizi turistici ha visto nel 2017 una crescita del fatturato pari al 2,2%, un po’ più consistente nel comparto ricettivo che in quello ristorativo.
Il saldo positivo di presenze e fatturato ha permesso agli alberghi di investire in risorse umane, anche se con modalità contrattuali che indicano ancora margini di incertezza. Nel 2017 la percentuale di occupati in hotel è infatti aumentata dell’1,9% ma con un’incidenza maggiore (4,4%) del personale con contratti a tempo determinato.
Anche i numeri della spesa turistica sono positivi: quella dei visitatori internazionali è arrivata a 14,8 miliardi di euro, il 9,8% in più rispetto al 2016. Il trend è in crescita anche per la spesa degli italiani all’estero che è stata di 8,3 miliardi, con un aumento di oltre l’11% rispetto all’anno prima.
La bilancia dei pagamenti turistici arriva così a un saldo netto positivo di oltre 6,4 miliardi, con un aumento del 7,8%.
Il Barometro del Turismo rileva anche i comportamenti d’acquisto registrando come la carta di credito stia prendendo sempre più piede tra gli italiani quale strumento di pagamento per i servizi del turismo (+ 4,9%). In particolare l’uso della carta per pagare i conti di alberghi e ristoranti è cresciuto del 7,8% rispetto al 2016 e per pagare viaggi e trasporti del 4,9%.
2018: ULTERIORE CRESCITA
Dai dati registrati da Confindustria Alberghi emerge però che nel Paese esistono situazioni profondamente diverse. Città come Napoli e Torino sono ferme ai numeri di presenze dello scorso anno, migliorano altre località come Milano, Venezia e Bologna mentre a Roma si segnalano risultati negativi (-1,8%).
Un dato interessante, scaturito da un’indagine sulle richerche online commissionato da Confindustria, è che anche nel corso del 2018 si dovrebbe registrare un’ulteriore crescita dei turisti stranieri. Sono gli inglesi i primi a pensare all’Italia come meta di vacanze, cercando informazioni su TripAdvisor, seguiti da americani e tedeschi. In forte aumento anche l’interesse da parte di altri Paesi europei come Olanda e Belgio.
Un capitolo a parte si apre analizzando l’andamento dalla piattaforma AirBnb, su cui esistono pochi dati ma dai quali si evidenzia una crescita dell’occupazione di oltre il 40% rispetto al 2016.
Buone notizie anche sul fronte del turismo culturale, con un +10% dei visitatori dei musei statali, che nel 2017 hanno superato la soglia di 50 milioni. Di segno positivo anche l’andamento del traffico negli aeroporti italiani. L’anno scorso il numero dei passeggeri è cresciuto del 6,5%, grazie soprattutto al forte aumento di quelli dei voli internazionali.
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