Lo studio di Scenari Immobiliari conferma il buon andamento del settore turistico in Italia, ma evidenzia anche che, con i cambiamenti degli stili di vita, non si può più adottare un’ottica generalistica, ma bisogna identificare con attenzione l’offerta.
Chi viaggia per business tendenzialmente utilizza ancora l’albergo, ma il segmento business rappresenta meno della metà del totale dei viaggiatori.
Quello che si sta verificando è una domanda nuova verso destinazioni laddove si è creata un’offerta nuova, molto spesso non alberghiera, anche perchè più semplice da attuare.
Tra il 2004 e il 2014 a registrare l’incremento più significativo sono state le strutture extralberghiere, in particolare i bed&breakfast, cresciuti di quasi 21.000 unità, di cui circa 6.000 nelle città d’arte, più di 3.000 nelle località marittime e le rimanenti nei comuni che non hanno una particolare vocazione turistica. Un dato, quest’ultimo, che conferma come i B&B, che non richiedono il registro alle imprese e sono facilmente reperibili con strumenti di socialità e internet, si possano considerare i precursori dei sistemi di affittacamere on-line oggimolto diffusi.
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