Il nuovo bio viene dal passato

Anche la pizza è ormai investita dall’onda bio. E la ricerca di ingredienti green si sposta sul campo

Anche la pizza è ormai investita dall’onda bio. Un esempio per tutti: la formula vincente di Bioesserì, la creatura naturale al 100 per cento - dagli arredi al menù - dei siciliani Vittorio e Saverio Borgia, che da Palermo si è triplicata a Milano, a Brera e a Porta Nuova: pizze speciali fatte con quattro tipi diversi di impasto, cotte in forno a legna, con proposte vegetariane e gluten free.
Ma oggi il pizzaiolo instancabile va ancora oltre e approfondisce la cultura del cibo naturale nella ricerca di nutrienti e sapori antichi, dimenticati ma squisiti e attuali più che mai.
È la mission di Simenza, la Cumpagnia Siciliana Sementi Contadine, associazione culturale più che consorzio, fondata nel 2016 e oggi forte di 200 soci, quasi tutti imprenditori agricoli. Nel convegno promosso dall’associazione si è fatto il punto sul tema centrale dell’agricoltura sostenibile e della biodifferenza cerealicola, sottolineando l’importanza che il loro sviluppo può avere anche dal punto di vista economico.
Grandi protagonisti i grani antichi che in Sicilia si coltivano su oltre 6.000 ettari per la maggior parte in modalità biologica certificata.

 

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