Ristorante Duomo a Forlì

In pieno centro storico, la cucina tradizionale romagnola si sposa con i sapori decisi della Calabria

È una combinazione affascinante quella tra un palazzo rinascimentale in pieno centro a Forlì, di fronte alla cattedrale della città, la cucina romagnola sapientemente mixata con quella calabrese, e una famiglia che si dedica alla passione del capofamiglia, il pesce fresco e il gusto per le cose buone.
Il risultato è il ristorante Al Duomo, in un angolo di piazza Ordelaffi. Il titolare, Eugenio Filippelli, calabrese di nascita, è appassionato di cucina da sempre e nella conduzione del locale è affiancato dalla famiglia. I figli Leonardo e Marilisa si alternano in cucina e in sala, mentre la moglie Marisa collabora per le ricette dei dolci e accoglie gli ospiti.
A lei (con l’aiuto di Leonardo) si deve poi lo stile del locale e degli arredi, sobri ed eleganti e tutti giocati sui toni del beige, del grigio e del marrone. I mobili, di recupero, abilmente restaurati, insieme ai grandi quadri alle pareti contribuiscono a creare un’atmosfera soft e raffinata. Nel giardino esterno, la stessa cura è riservata ai grandi vasi di fiori e alle piante verdi, all’ombra rinfrescante del Ginko Biloba, in cui godersi una piacevole cena estiva.
«Ci tengo a proporre sempre una cucina alla portata di tutti - sottolinea Eugenio - Abbiamo il forno per le pizze, che ci permette anche di sfornare una buona schiacciata per accompagnare i piatti, e proponiamo un menù di qualità per tutte le tasche. Per esempio, quello a base di pesce a 25 euro».
Eugenio si alza prestissimo la mattina e va a comprare il pesce fresco a Porto Garibaldi, sulla costa ferrarese, o al mercato ittico di Rimini. «Mi sono sempre occupato in prima persona degli acquisti, fin dall’inizio dell’attività - dice Eugenio - . Per me è un piacere scegliere con cura la materia prima da cucinare per i miei ospiti. Per moltissimi prodotti, dalle verdure alla carne alla frutta, mi servo poi abitualmente, ci vado quasi tutti i giorni, al C+C Cash & Carry di Forlì, che garantisce un’ottima qualità a prezzi davvero convenienti, oltre a una scelta indirizzata proprio a noi ristoratori».

LA PASTA È DI CASA
La scelta tra i primi è notevole: capelletti, gnocchi, ravioli, tagliatelle e scialatielli per i piatti di pesce... Tutto fatto in casa. Una bontà sempre fresca capace di esaltare ogni ingrediente, dal pescato e frutti di mare al pomodoro e al sapore delle erbe mediterranee.
Il menù è diviso tra terra e mare, con uno spazio riservato alle pizze, servite solo alla sera.
Insalata di polipo, carpaccio e tartare di pesce sono solo alcuni esempi dei succulenti antipasti. E il mare è protagonista anche tra i primi piatti, dove il patron consiglia gli strozzapreti cozze e vongole, i paccheri al ragù di pesce, risotto o linguine all’astice.
Tra le specialità di terra non potevano mancare le tagliatelle al ragù fatte in casa e gli spaghetti alla calabrese (olio, pepe, prezzemolo e aglio); gli gnocchi al formaggio di Fossa, i capelletti e i ravioli conditi in modi diversi in base alla stagione. E tra i secondi, la tagliata di manzo con lardo di Colonnata e rosmarino, insieme al filetto e agli straccetti di manzo, sono tra i piatti più richiesti.
I dolci, dicevamo, sono preparati in casa da Marisa, moglie di Eugenio, specializzata nella zuppa inglese tipica romagnola e nel tiramisù preparato secondo la ricetta di famiglia.
La cantina è semplice e annovera etichette del territorio, oltre al bianco friulano che si accompagna al meglio al pesce.

Al Duomo
Via Solferino 1 – 47122 Forlì
www.ristorantealduomo.com
info@ristorantealduomo.com
Tel. 0543 27349



LA RICETTA
Linguine con ‘Nduja, pomodoro fresco e ricotta caprina

Ingredienti per 4 persone:
400 g di linguine di semola
2 spicchi di aglio
mezza cipolla
olio extravergine d’oliva
peperoncino
pomodorini Pachino
tre cucchiai di passata di pomodoro
prezzemolo
anice nero calabrese della Sila
un pezzetto di ricotta caprina salata stagionata
un pezzetto di ‘Nduja

Procedimento:
In una padella, far soffriggere l’aglio, la cipolla, il peperoncino in un goccio di olio extravergine. Aggiungere i pomodorini a pezzetti, la passata di pomodoro e la ‘Nduja sminuzzata.
Far cuocere le linguine e, quando sono a metà cottura, scolarle e trasferirle nella padella.
Far saltare tutto quanto per un minuto.
Trasferire in un piatto, guarnire con il prezzemolo, l’anice e la ricotta stagionata grattugiata.




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