Dolce, salato o “amidoso”?

Uno studio della Oregon State University ha “scoperto” il sesto sapore

Come descrivere correttamente il sapore che accomuna pane, pasta e pizza? Fino a ieri mancava la parola giusta: dolce, salato, amaro, aspro e umami (che in giapponese significa saporito e si trova prevalentemente nelle alghe, nella soia e nel miso) non riescono infatti a rendere il gusto delle nostre fonti di carboidrati preferite. Ci ha pensato uno studio della Oregon State University, che ha “scoperto” il cosiddetto sesto sapore, chiamato starchy (o amidoso) e che potrebbe affiancarsi ai cinque già conosciuti.
Come descritto sulle pagine della rivista Chemical Senses, il nuovo gusto potrebbe fornire anche la risposta a una domanda tanto fondamentale quanto misteriosa per gli esperti di alimentazione: per quale motivo troviamo i carboidrati tanto irresistibili?
Per quanto il gusto amidoso sia ben riconoscibile, prima di poterlo usare ufficialmente dobbiamo aspettare che gli scienziati identifichino i ricettori che ne determinano la percezione.

 

 

 

Testi: C+C Cash & Carry. Tutti i diritti riservati. È vietato prelevare e riprodurre immagini e testi. È permesso riprendere brevi citazioni, a condizione che sia indicata la fonte.