Quattro portate addio?

Tramonta il classico menù all’italiana a favore di una struttura più snella a due piatti

Un’indagine del GattiMassobrio, taccuino dei ristoranti d’Italia 2018 (Comunica Edizioni) svolta su un campione rappresentativo dei ristoratori lombardi inseriti nella guida (ben 675) ha fornito una curiosa fotografia del rapporto tra turismo e ristorazione. 
Tra le novità emerse, l’aumento del flusso di visitatori a Milano e un po’ in tutta la regione dopo Expo 2015, il tramonto definitivo del menù all’italiana e delle classiche quattro portate (antipasto, primo, secondo, dolce), scelto solo dal 4% della clientela, a favore di una struttura più snella a due piatti (più del 50% delle preferenze). Inoltre l’affermazione del risotto tra i piatti più richiesti, specie dagli stranieri, seguito dalle paste ripiene (tortelli ma anche casoncelli) che staccano di gran lunga gli altri primi, come gli spaghetti.

 

 

 

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