Come sarà il bar del futuro?

Manterrà l’eccellenza nel food & beverage, ma diventerà uno spazio flessibile. Aperto a numerose funzioni. Multisensoriale e sostenibile per innovative esperienze conviviali

A TuttoFood, durante l’evento “Il mercato del beverage 2030” di Mixology Experience, il sociologo Giorgio Triani ha evidenziato la profonda trasformazione del bar. Anche se l'offerta di food & beverage dovrà sempre essere di altissimo livello, ecco le cinque caratteristiche principali che definiranno i locali del futuro:

  • Spazi fluidi e multifunzionali, non più distinzioni tra bar, caffè ed enoteca. Nel 2030, i locali saranno camaleontici, capaci di trasformarsi durante la giornata per adattarsi a esigenze diverse.
  • Tecnologia invisibile, onnipresente ma discreta, integrata per facilitare le ordinazioni (con app o comandi vocali), automatizzare le preparazioni e adattare l'ambiente all'umore e all’ora (illuminazione e musica). Schermi interattivi, ma poco invasivi, daranno informazioni su prodotti ed eventi.
  • Biocompatibilità e sostenibilità grazie a materiali riciclati e riciclabili, arredi modulari e durevoli, illuminazione a basso consumo ed elementi naturali come giardini verticali. Focali i sistemi intelligenti per gestione dei rifiuti e risparmio energetico.
  • Sensorialità: non solo consumo, ma anche un'esperienza immersiva a 360 gradi. Come realtà aumentata per visualizzare l'origine dei prodotti, profumi specifici, suoni avvolgenti e playlist musicali che cambiano in base ai diversi momenti della giornata.
  • Flessibilità grazie a diverse zone per ogni tipo di esigenza: aree più intime per conversazioni private, tavoli condivisi per socializzare, postazioni individuali complete di prese e connessione per chi lavora o studia, e spazi esterni confortevoli utilizzabili tutto l'anno.

 

 

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