Dallo scorso 28 giugno, i ristoratori si trovano a confrontarsi con una nuova realtà normativa. Sono infatti attive le disposizioni del D. Lgs. n. 82/2022, che recepisce l'European Accessibility Act (EAA), un provvedimento mirato a rendere prodotti e servizi più accessibili per tutti.
L'impatto sul settore è significativo, soprattutto per chi ha scelto di abbracciare le soluzioni self-service. Se nel tuo locale sono presenti totem interattivi per l'ordinazione o terminali POS, questi dovranno essere conformi ai nuovi standard. L'obiettivo è chiaro: garantire la piena fruibilità anche per le persone con disabilità visive, uditive o motorie. Per esempio, un terminale di pagamento deve ora fornire indicazioni visive, tattili o acustiche che segnalino chiaramente dove inserire la carta, eliminando barriere e rendendo il servizio accessibile a chiunque.
Nonostante l'entrata in vigore immediata, la normativa concede un periodo di transizione. Tutti i nuovi prodotti e servizi immessi sul mercato dopo il 28 giugno devono già essere a norma. Tuttavia, per i fornitori di servizi che utilizzavano attrezzature o tecnologie precedenti a tale data, è concesso un margine di tempo.
Questi strumenti potranno essere usati fino al 28 giugno 2030. Un'eccezione ancora più ampia riguarda i terminali self-service: se installati prima del 28 giugno 2025, potranno essere utilizzati fino alla fine della loro vita economica, ma in ogni caso per un massimo di 20 anni dalla loro messa in funzione. Questo approccio graduale permette alle aziende di pianificare l'adeguamento senza dover sostenere costi immediati.
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