PAROLA D’ORDINE: USABILITA’

Rendere il tuo locale “usabile”, anche da chi ha problemi fisici, con opportuni, piccoli accorgimenti non è solo un gesto di civiltà, ma anche un modo per ampliare la tua clientela e consolidare la tua immagine accogliente

Quando si pensa a un bar, l'immagine che emerge è quella di un luogo accogliente, un punto di ritrovo per clienti abituali e nuovi. Ma la vera domanda è: il tuo locale è davvero inclusivo per tutti? Spesso ci si ferma al rispetto delle norme sull'accessibilità, ma c'è un concetto più profondo che può fare la differenza: l'usabilità.

Si tratta di rendere il tuo spazio non solo accessibile per legge, ma un luogo dove chiunque, incluse le persone con disabilità o ridotte capacità motorie, si senta completamente a proprio agio. Non servono enormi investimenti. A volte, i piccoli accorgimenti sono quelli che contano di più. Pensa a tavoli con una sola gamba centrale, che non ostacolano il passaggio di una sedia a rotelle. Dettagli come questo possono trasformare l'esperienza di un cliente, eliminando ogni stress.

L'importanza dell'usabilità è al centro del progetto UsAbile dell'associazione Ruote a Spasso APS. L'associazione ha sviluppato una mappa dell'usabilità su Google Maps (https://ruoteaspasso.it/mappa-dellusabilita/). È uno strumento prezioso, basato sulle esperienze dirette, Un team di 30 persone con disabilità motoria recensisce e valuta i locali, assegnando un punteggio tramite dei pin colorati: verde per i più usabili, giallo e rosso per quelli meno.

L'inclusività, però, non si limita agli spazi fisici. Anche il bar più attrezzato può risultare poco accogliente se lo staff non ha la giusta sensibilità.

 

 

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