La prima colazione, si sa, è un aspetto fondamentale dell’accoglienza e, spesso, quando si è in viaggio, sostituisce un pasto completo. Tant’è che nelle catene internazionali è ormai considerata come un extra rispetto alla prenotazione della stanza. E il suo costo pesa non poco sul conto finale.
Come sottolinea Il Sole 24 ore, negli Stati Uniti e negli hotel 5 stelle la voce breakfast ha un prezzo che varia da un minimo di 20 a 50 euro e viene servita dalle 6 fino alle 11.
Il prezzo comunque è giustificato dall’abbondanza e dalla varietà di quanto viene offerto: frutta fresca per spremute e centrifugati, un’ampia scelta di caffè e tè fatti al momento serviti in teiere d’argento, pane e piccola pasticceria e dolci appena sfornati e ancora uova, crepes, formaggi, salumi...
Proprio perché la colazione assume sempre più importanza nella valutazione complessiva delle strutture alberghiere, viene anche premiata come voce a sé. L’ultima edizione del Prix Villégiature Award, premio internazionale che mette a confronto il meglio dell’hotellerie in Europa, Asia, Africa e Medio Oriente, ha assegnato anche il titolo del “the best breakfast in Europe”. L’ambito riconoscimento se l’è aggiudicato il Majestic Hotel a Barcellona, dove il desayuno a buffet è spettacolare. Nella cinquina finale anche La Ponche a Saint Tropez, L'Apogée a Courchevel, l’Hotel Eden a Roma e il Sofitel Legend The Grand ad Amsterdam.
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