I macrotend dell’ospitalità

Le mutevoli preferenze dei viaggiatori danno vita a un nuovo scenario dell’ospitalità

Le mutevoli preferenze dei viaggiatori e la “digital disruption” hanno dato vita a un nuovo scenario dell’ospitalità. Benoît-Etienne Domenget, Ceo di Sommet Education, istituto specializzato in Hospitality Management, ha individuato i cinque trend del settore che saranno in forte aumento nel 2018.

1. Viaggio trasformazionale
La naturale evoluzione del viaggio esperienziale. I viaggiatori non vogliono più solo sperimentare una destinazione: mirano a testare una parte diversa di se stessi.
Gli operatori possono offrire ai turisti trasformazionali l’opportunità di affrontare sfide, impegnarsi nel lavoro di comunità o semplicemente rallentare. Ad esempio,Thread Caravan ospita avventure artigianali in tutto il mondo, mentre AdAstra organizza viaggi di sopravvivenza nelle giungle della Colombia.
2. Realtà virtuale
La realtà virtuale e la realtà aumentata (come per il fenomeno Pokémon Go) stanno creando nuove possibilità in grado di offrire esperienze multisensoriali. Gli hotel, per esempio, possono immergere virtualmente i clienti nell’albergo e nelle località vicine prima del loro soggiorno. Già adesso la tecnologica compagnia di viaggio Navitaire ha sviluppato un sistema che consente di esplorare e prenotare viaggi attraverso la realtà virtuale.
Che vengano usate come parte di un’esperienza o come anticipazione di questa, queste nuove tecnologie possono trasformare il modo in cui i consumatori selezionano le loro mete e fruiscono dell’ospitalità.
3. Hotel come hub
Creando spazi sociali per gli ospiti, gli hotel stanno diventando destinazioni, non solo posti in cui soggiornare. Gli hotel boutique come Mama Shelter e citizenM hanno sviluppato un modello di “lusso accessibile” per la generazione dei Millennials che include la spontaneità relazionale che questi viaggiatori desiderano.
Concerti dal vivo, dj set, proiezioni di partite di calcio e persino serate di bingo offrono agli ospiti e ai cittadini locali l’opportunità di socializzare. Nel frattempo, alcuni hotel si stanno trasformando in centri di aggregazione per ampliare communities che abbiano come base interessi comuni.
4. Esperienze culinarie
Dalla cucina alla tavola, ai tour per scoprire i retroscena della cucina locale, l’interesse per le esperienze culinarie continua a crescere. I tour operator si affiancano a master chef e produttori locali per invogliare i viaggiatori a scoprire la cucina di una destinazione e l’origine dei prodotti utilizzati.
Nel paradiso gastronomico del Perù, per esempio, Jacada Travel offre pacchetti di una settimana con corsi di perfezionamento a Central Lima (tra i cinque migliori ristoranti del mondo) che includono visite al mercato e ai vigneti di una distilleria Pisco.
5. Connessione omnichannel
Canali digitali e gadget high-tech offrono ai brand di ospitalità la possibilità di costruire relazioni più strette e smart con i clienti. Con i social media e i servizi di chat, gli hotel possono raccogliere feedback e risolvere i problemi più velocemente di prima. Le chat bots possono dare informazioni istantanee, mentre i robot e i maggiordomi automatizzati possono fornire un servizio in camera rapido e discreto.

 


Testi: C+C Cash & Carry. Tutti i diritti riservati. È vietato prelevare e riprodurre immagini e testi. È permesso riprendere brevi citazioni, a condizione che sia indicata la fonte.