Tofu, “formaggio” d’Oriente

Ricavato dalla soia, sta incontrando il favore di tanti consumatori, complice la diffusa e crescente richiesta di cibi leggeri e di diete vegetariane e vegane

 

Il tofu è un prodotto derivato dalla spremitura e cagliatura dei fagioli di soia, diffuso in quasi tutto l’Estremo Oriente, di cui fino a qualche tempo fa era patrimonio alimentare esclusivo, prima di conquistare gradatamente mercati e tavole occidentali.
Nonostante il nome giapponese (to-fu, che starebbe a significare “carne senza ossa”), le sue origini sono cinesi.
La soia è sempre stata importante fonte di proteine alternative per i popoli estremo-orientali, dal consumo tradizionalmente povero di proteine animali e dettato spesso da precetti religiosi prescriventi diete vegetariane.
Certe varietà di soia possono arrivare a contenere anche il 50% di proteine e ciò spiega il successo incontrato, suffragato dalla grande varietà di prodotti ricavati.
Fra questi, il tofu, uno dei derivati proteici più popolari e antichi, apprezzato anche nel nostro mondo,complice la diffusa e crescente richiesta di cibi leggeri e di diete vegetariane e vegane. Anche in Italia la coltivazione della soia, destinata in buona parte agli allevamenti di bestiame, si è parecchio sviluppata e conseguentemente sono ormai svariati i produttori artigianali o semi-industriali di tofu.
Questo derivato permette di utilizzare la soia in forma più digeribile, gradevole e di facile preparazione, più consona alle abitudini alimentari occidentali.
Il suo gusto delicato e pressoché neutro si presta bene ad assimilare e sostenere i condimenti secondo le propensioni personali.
Il tofu è ricco di proteine nobili e può vantare un valore nutritivo pari, se non superiore in certi casi, a uova, carni e latte, con l’importante differenza che non contiene grassi saturi ed è quindi privo di colesterolo e tossine.
È provvisto inoltre di aminoacidi essenziali, tra cui lisina e cistina, in eccellente rapporto di quantità fra loro e, se associato a cereali, aumenta ancor più la sua capacità proteica.
Oltre che nei tipici panetti, viene proposto anche sotto forma di creme, hamburger, salse.
Ma affinché possa esprimere appieno i suoi benefici, è bene che venga prodotto con fagioli di soia coltivati biologicamente, senza uso di prodotti chimici sia nella concimazione sia negli antiparassitari e che i processi di lavorazione non contemplino prodotti di sintesi o additivi artificiali.
Le modalità di consumo del tofu sono molto varie: crudo, abbinato a insalate e verdure fresche, rosolato in padella o alla griglia con un filo d’olio o salse finché sia lievemente brunito, fritto o impanato, al forno, in zuppe tagliato a dadini oppure come ingrediente per bruschette, toast e panini vegetariani.

 

 

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