Sapori e virtù del cumino

Spezia di antica memoria è particolarmente versatile in cucina e ricca di proprietà benefiche

Il suo inconfondibile aroma, ricco di suggestioni esotiche, aleggia anche nelle nostre città quando frequentiamo ristoranti o luoghi di cibi d’asporto orientali.
 Il cumino è una spezia di antica memoria, frutto di una pianta erbacea annuale (Cuminum cyminum), appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, originaria della Siria e diffusa largamente dall’India al Medio Oriente, dal Nord Africa alla Spagna e al Centro America.
Possiamo trovarlo in semi o in polvere, nel reparto spezie di negozi, supermercati ed erboristerie. In queste ultime può essere venduto anche sotto forma di oli essenziali o tinture madri, per sfruttare le sue proprietà terapeutiche piuttosto che culinarie.
I semi, i più diffusi in cucina, sono simili a quelli del finocchio e dell’anice ma più piccoli e scuri; hanno sapore piuttosto amaro e pungente e un marcato odore dolciastro per via del notevole contenuto di oli essenziali. Si può facilmente confondere con altre piante della stessa famiglia, soprattutto con il cumino dei prati o tedesco (Carum carvi), il cui frutto è meno forte e aromatico di quello vero e più apprezzato dal gusto europeo, e con il cumino nero (Bunium persicum), diffuso solo in Iran, India e Asia centrale.
Oltre che spezia di grande versatilità in cucina, il cumino è da sempre stato considerato un rimedio naturale, soprattutto per i disturbi dell’apparato digerente. L’olio essenziale è ottimo per massaggi e impacchi, stimola la circolazione e ha effetti disinfettanti sulla pelle.
 In cucina il cumino è principe in quella indiana (è ingrediente del curry e del garam masala), è molto usato in quella iraniana, in tutto il Medio Oriente, Nordafrica e nell’area del basso Mediterraneo. Profumano di cumino i falafel, lo shish kebab, il cous cous, in Marocco dà l’aroma a carni arrostite, in Spagna e Portogallo rafforza salsicce e piatti a base di verdure, in Francia si trova in certi tipi di pane, è ingrediente in alcuni formaggi olandesi.
È comune nelle cucine tradizionali centro e sudamericane, soprattutto brasiliana, cubana e messicana ed è componente della polvere di chili e nel guacamole (salsa di avocado).
Parente stretto del “vero” cumino è il cumino dei prati o carvi, nativo dell’Asia centro-occidentale ma anche dell’Europa, dove cresce nelle aree montane, è noto e usato anche nella fascia mediterranea. 





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