Ogni aspetto del servizio fa la differenza. Specie per i veri intenditori. Come la scelta del bicchiere. Dal tulipano (piccolo e grande) alla coppa, dal flute senza piede alla pinta, dal weisenbecker al classico boccale. A ognuno bisogna saper abbinare un preciso stile di birra. Ecco i consigli di Assobirra.
Il tulipano medio è il bicchiere perfetto per lager e pils, birre ricche di schiuma, cui la forma ristretta all’imboccatura impedisce di traboccare.
Il tulipano grande e panciuto (del tipo che si usa per i vini di Borgogna) esalta i profumi di ale aromatiche, delle corpose strong ale, delle doppio malto di casa nostra e delle doppelbock.
La coppa, meno capiente e più aperta in alto, è adatto per le birre più aromatiche: le trappiste e le abbazia ne sono il contenuto ideale.
Il bicchiere stretto e slanciato, tipo flute senza piede, serve invece per le birre particolarmente frizzanti, per mantenere la loro vivacità.
La caratteristica pinta va benissimo per le ale britanniche. La sua particolare forma, infatti, frena la formazione di schiuma, poco gradita agli inglesi.
Infine, il weisenbecker, anch’esso slanciato e alto, ma più stretto alla base: è il bicchiere perfetto per le weisse, le birre di frumento tedesche.
E il classico, e un po' inflazionato, boccale? Lo si utilizza solamente per le lager bavaresi: è un contenitore che non offre particolari pregi se non quello di essere pratico per il fatto di possedere un manico e, soprattutto, di essere resistente agli urti. Logico dunque che trovi il suo ambito naturale in allegre e movimentate kermesse sullo stile dell’Oktoberfest.
Un avvertimento: è consigliabile bagnare sempre le pareti del bicchiere prima di versarvi la birra, in modo da diminuire l’attrito e consentire una corretta formazione di schiuma.
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