Che fine ha fatto il bonus? Gli imprenditori chiedono risposte

Oltre 46.000 hanno fatto richiesta per il contributo a fondo perduto per l’acquisto dei prodotti agroalimentari italiani ma non hanno ancora ricevuto quanto promesso

Quanto arriverà il pagamento del bonus ristorazione? È la domanda che migliaia di ristoratori si stanno ponendo oramai da giorni. Sono oltre 46.000 gli imprenditori del settore che hanno fatto richiesta per il contributo a fondo perduto per l’acquisto dei prodotti agroalimentari italiani ma che non hanno ancora ricevuto quanto promesso dal Governo. Eppure di tempo ne è passato dall’ultima data utile per la presentazione delle domande, fissata per il 15 dicembre scorso.
«Ci era stato garantito - sottolinea Fipe-Confcommercio - che entro la fine di gennaio sarebbe stato effettuato il pagamento dell’anticipo del 90% sugli acquisti dei prodotti agroalimentari. Siamo a marzo e ancora i ristoratori non hanno visto un euro. Chiediamo un intervento immediato da parte del ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli: in ballo ci sono oltre 345 milioni di euro, fondamentali per un settore messo in ginocchio dalle misure di contenimento del Covid-19. Non dimentichiamoci, inoltre, che il plafond complessivo raggiungeva i 600 milioni di euro. Queste risorse non possono essere perse, ma vanno immediatamente riallocate a sostegno della filiera agroalimentare».
Secondo quanto riportato sul portale della ristorazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (portaleristorazione.it), nella prima fare dell’iniziativa è prevista la raccolta e la verifica di tutte le domande presentate dai potenziali beneficiari.
Solo al termine di tali attività sarà possibile determinare il valore del contributo erogabile ai beneficiari. La distribuzione dei fondi potrà essere pianificata soltanto nel corso dei primi mesi dell’anno. Non essendoci stato un click-day, l’ordine di presentazione non dà diritto ad alcuna precedenza sulla erogazione del contributo.
A questo punto l’unico spauracchio resta quello di eventuali errori nell’invio della domanda. Come riporta lo stesso portale della ristorazione, «chi non ha scelto la procedura online nel presentare la richiesta può aver sbagliato e, dunque, è rimasto escluso dal Fondo. Le domande eventualmente presentate con modalità diverse da quella prevista sono irricevibili e non saranno prese in considerazione».

 

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